Home LIVE REPORT My Bloody Valentine @ Estragon, Bologna (27/05/2013)

My Bloody Valentine @ Estragon, Bologna (27/05/2013)

Photo Credit: Camera Press / Steve Double / Creation Records
Photo Credit: Camera Press / Steve Double / Creation Records

Non c’รจ da vergognarsi nel provare un brivido quando, di tanto in tanto, ci si trova di fronte a quegli artisti che per ciascuno hanno significato davvero qualcosa e non il semplice ascolto occasionale. Di gente senza vergogna all’Estragon di Bologna ce n’era parecchia, a giudicare dai visi e dalle espressioni pre e post concerto dei My Bloody Valentine. Un ritorno dal vivo in Italia, quello della formazione irlandese, atteso la bellezza di due decadi, da quando tantissimi dei presenti questa sera avevano ancora l’obbligo scolastico da adempiere. Noi tra loro. “MBV”, il nuovo disco dato alle stampe appena qualche mese fa, non ha aggiunto nulla agli standard di una band entrata di diritto nella mitologia rock con quella gemma che fu “Loveless” nel 1991. Poteva tranquillamente esser datato 1992 il nuovo album e nessuno avrebbe avuto nulla da obiettare.

Ed รจ forse per questo che giร  l’attesa del live nei mesi che l’hanno preceduto era stata ricoperta da quella glassa al gusto di memoria che fa di ogni evento un evento irrinunciabile. Nessun gruppo spalla in programma, i protagonisti della serata saranno loro e solo loro. E anche la setlist non sarร  chissร  quale sorpresa, dato che da quando i My Bloody Valentine hanno intrapreso questo tour le variazioni sono state ad ogni data minime o nulle. L’inizio, quindi, alle 22.05 รจ affidato ad I Only Said, proprio da “Loveless”, giusto per far capire all’istante di cosa si stia parlando stasera.

Fin dal primo brano, perรฒ, risultano chiari anche un paio di aspetti tecnici che – a sentire il chiacchiericcio fra la gente – non fanno contenti i piรน: in primis le voci che, giร  flebili e sommerse dal frastuono su disco, in questo live finiscono per divenire quasi del tutto impercettibili, fin troppo impercettibili. E poi il volume generale su cui รจ settato l’impianto, davvero troppo basso. Chiariamoci, si uscirร  pur sempre con le meningi scorticate dalla chitarra di Shields, ma ci si attendeva ben altro a sentire i racconti di chi aveva giร  impattato in passato con la band e visti gli innumerevoli tappi per le orecchie in sala. Insomma, รจ shoegaze e va suonato per definizione a livelli di volume strabordanti, altrimenti รจ come guidare una Ferrari su una pista ciclabile. Chissร  da chi รจ dipesa la cosa…

Poco male, perchรฉ una When You Sleep da paura apre definitivamente le porte a una spirale noise che si protrarrร  incessante fino alla fine del live. Lo spettacolo dei My Bloody Valentine non รจ soltanto sonoro: alle spalle della band, infatti, vengono proiettati degli acidissimi e psichedelici video (โ€œscreamadeliciโ€ dirร  correttamente qualcuno in sala) che vanno a completare un’esperienza emotiva che giร  di per sรฉ si dimostra decisamente provante. I nuovi brani, da New You ad Only Tomorrow, passando per Who Sees You, s’incastonano bene fra i brani del giร  citato capolavoro del ’91 (da questo ci saranno anche la meravigliosa To Here Knows When, Come In Alone, Soon e l’immancabile Only Shallow, eseguita perรฒ con delle piccole varianti), mentre le vere chicche sono i pezzi tratti dagli svariati ep pubblicati ai tempi dalla band, tra cui spicca una sensazionale Thorn, tra le esecuzioni migliori della serata.

Il finale รจ estasi rumoristica allo stato puro, con You Made Me Realise e Wonder 2 portate avanti fino allo stremo. Gli shoegazer piรน famosi del globo abbandonano cosรฌ il palco, avendo proferito solo un paio di laconici โ€œgrazieโ€ e senza concedere alcun encore, facendo ripiombare l’Estragon in un apparente silenzio (c’รจ infatti la musica giร  in sottofondo) piuttosto surreale. I My Bloody Valentine avranno anche la loro etร , i capelli di Shields non sono piรน castani bensรฌ brizzolati e il pubblico non si fissa piรน le scarpe ma sta lรฌ a testa alta coi propri smartphone puntati verso il palco, ma il fascino e la magia restano assolutamente enormi. Sarebbe stato un peccato capitale non esserci dopo tutta quell’attesa.

SETLIST: I Only Said – When You Sleep – New You – You Never Should – Honey Power – Cigarette In Your Bed – Only Tomorrow – Come In Alone – Only Shallow – Thorn – Nothing Much To Lose – Who Sees You – To Here Knows When – Soon – Feed Me With Your Kiss – You Made Me Realise – Wonder 2