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Crosses – S/T

crossesalbumChe Chino Moreno fosse affascinato da sonorità electro-pop non è una novità. Ne aveva già dato un piccolo saggio con l’immenso “White Pony” dei suoi Deftones, gettando poi la maschera con l’esordio eponimo dei Team Sleep un lustro più tardi. Le atmosfere ostinatamente languide e i rari picchi di quel progetto avevano però lasciato l’amaro in bocca. Lo scorso anno è venuta poi fuori la creatura Palms con tre ex-Isis e il parto è stato un dischetto insipido che guarda troppo all’inarrivabile band di Boston. Tra tutti i side-project e i tentativi di Moreno di emanciparsi dalla band madre, oggi Crosses è quello più solido e meritevole di attenzioni.

Il trio, che vede coinvolti anche Shaun Lopez (chitarrista dei Far e amico di lunga data di Moreno) e Chuck Doom, forte d’un bagaglio sonoro appreso dal synth pop e dalla new wave, accorpa i due ep di 5 canzoni ciascuno pubblicati tra il 2011 e il 2012 e aggiunge altre 5 nuove composizioni per l’esordio omonimo su lunga distanza.

Tutte i brani ruotano intorno alle trame vocali di Moreno, che in alcuni casi confeziona melodie eccellenti come in The Epilogue, Blk Stallion, Bitches Brew, Telepathy, dai ritornelli accattivanti e per niente banali. Le influenze sono parecchio evidenti, ci sono i Depeche Mode e i Talk Talk (Thhologyst) dietro l’angolo, ma si guarda spesso alla scena trip-hop di Bristol di metà anni Novanta e non mancano vaghi accenni ai Deftones più melanconici, seppur scevri delle chitarre (Nineteen Ninety Four sembra un out-take di “Saturday Night Wrist”).

La qualità media dell’intera tracklist si attesta a un buon livello, non ci sono robe strabilianti, ma neanche passaggi a vuoto, nonostante Trophy sia invero una lagnetta. In verità non strabiliano i suoni, che non sembrano mai troppo ricercati, a tratti plasticosi, riteniamo si potesse fare molto di più (su alcune tracce i bassi davvero poco profondi). Alla resa dei conti, seppur non imprescindibile, questo Crosses si merita le attenzioni anche di chi non ha mai sentito parlare fino ad oggi di Chino Moreno. Sufficiente.

(2014, Sumerian)

01 This Is A Trick
02 Thelepathy
03 Bitches Brew
04 Thhologyst
05 Trophy
06 The Epilogue
07 Bermuda Locket
08 Frontiers
09 Nineteen Ninety Four
10 Option
11 Nineteen Eighty Seven
12 Blk Stallion
13 Cross
14 Prurient
15 Death Bell

IN BREVE: 3/5