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FFS – S/T

ffsalbumSpesso il destino dei cosiddetti “supergruppi” è legato allo stato di forma di uno specifico elemento della nuova formazione, che prende in mano le redini del gioco forgiando col proprio conio la nuova moneta. Difficilmente si è assistito ad un lavoro di amalgama andato a buon fine come da propositi iniziali. Il progetto FFS, ovvero Franz Ferdinand e Sparks riuniti sotto la stessa egida, potrebbe dunque rappresentare davvero uno di quei casi sporadici in cui l’obiettivo viene raggiunto.

Cosa ci mettono di proprio i quattro scozzesi in questo self titled? La gigioneria che li ha da sempre contraddistinti. Cosa, invece, i fratelli Mael? Il sofisticato e inappuntabile spirito art rock, da sempre caposaldo della loro produzione e in realtà vero punto di riferimento anche per i Franz Ferdinand stessi.

In Johnny Delusional, Call Girl, Dictator’s Son, Police Encounters, So Desu Ne o Piss Off si fa un unico pastone di tutto ciò, un continuo inseguirsi fra le due anime in cui l’inconfondibile chitarra dei Franz Ferdinand viene interrotta dai synth sparksiani e viceversa, fondendosi in un trascinante risultato pop. Anche quando i ritmi si rallentano, nelle due ballad Little Guy From The Suburbs e Thing I Won’t Get, il risultato non cambia mantenendo lo stesso carattere.

Altro aspetto che testimonia la riuscita cooperazione all’interno del sestetto sta nella doppia leadership di Alex Kapranos e Russel Mael, che si dividono le parti vocali senza alcun tentativo di prevaricazione, cosa piuttosto complicata quando i galli nel pollaio diventano più d’uno. A sugellare questa combinazione un brano che ironicamente (ed è un po’ questo il filo conduttore dell’intero disco) s’intitola Collaborations Don’t Work: quasi 7 minuti di un teatrale botta e risposta fra le due voci della band, supportati da una struttura che ha un piglio più operistico che rock in senso stretto, coi suoi repentini cambi di scenario.

Quest’esordio a nome FFS, così, porta a compimento una duplice missione: quella di rilanciare i Franz Ferdinand nell’Olimpo dell’indie targato 2000 e l’altra, non meno importante, di riportare ulteriormente in auge una firma prestigiosa come quella degli Sparks. A quanto pare, qualche collaborazione sembra ancora funzionare perfettamente.

(2015, Domino)

01 Johnny Delusional
02 Call Girl
03 Dictator’s Son
04 Little Guy From The Suburbs
05 Police Encounters
06 Save Me From Myself
07 So Desu Ne
08 The Man Without A Tan
09 Thing I Won’t Get
10 The Power Couple
11 Collaborations Don’t Work
12 Piss Off

IN BREVE: 3,5/5