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Francesco Di Bella – Nuova Gianturco

Anno fortunato per la musica italiana: tra i tanti esempi virtuosi ricordiamo due Francesco – Motta e Di Bella – che hanno chiuso l’esperienza con le rispettive band d’appartenenza per darsi alla carriera solista. Tante analogie, ma anche tante differenze: entrambi risentono della cura Sinigallia alla produzione, e fa davvero bene a tutti e due la dimensione più intima dei rispettivi album.

Le similitudini però finiscono qui, perché – con tutto il rispetto per i Criminal Jokers di Motta – l’ex 24 Grana ha un passato artistico molto più ingombrante, fatto di uno stile decisamente più vivace e tanta rabbia sociale. È anche per questo che Di Bella merita enorme rispetto: fa infelici tanti fan della vecchia guardia ma volta coraggiosamente pagina e il risultato gli dà pienamente ragione.

Indipendentemente dagli ospiti illustri (Neffa, i 99 Posse), infatti, Nuova Gianturco è un grandissimo disco, dove i legami con i 24 Grana rimangono comunque forti: la denuncia sociale e le contaminazioni artistiche sono sempre presenti, ma stavolta gli angoli più spigolosi vengono smussati e il risultato finale è sicuramente più rilassato, ma non per questo meno riuscito. La meravigliosa title track è un chiaro esempio di quanto detto finora e va ancora meglio con la straordinaria intimità della ballad Tre nummarielle, in cui il cantautore partenopeo ci regala una deliziosa e semplice storia di riscatto proletario.

Bene, benissimo anche le atmosfere rilassate di ‘Na bella vita e l’eclettica Gina se ne va, altro brano dove l’ex 24 Grana merita il massimo dei voti. A testimonianza della bontà del lavoro di Di Bella c’è infine l’assoluta impossibilità di immaginare questo riuscitissimo disco in una lingua diversa dal napoletano: non una pecca, ma un autentico valore aggiunto. Negli anni del trionfo della musica neomelodica non è certo cosa di poco conto.

(2016, La Canzonetta)

01 Nuova Gianturco
02 Aziz
03 Tre nummarielle
04 ‘Na Bella Vita
05 Non ho più tempo
06 Progetto
07 Blues napoletano
08 Gina se ne va
09 Briganti se more
10 Guardate fore

IN BREVE: 4/5

Una malattia cronica chiamata britpop lo affligge dal lontano 1994 e non vuole guarire. Bassista fallito, ma per suonare da headliner a Glastonbury c'è tempo. Già farmacista, ha messo su la sua piccola impresa turistica. Scrive per Il Cibicida dal 2009.