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J Mascis – Tied To A Star

tiedtoastarCol massimo rispetto ma con la dovuta dose di oggettività, bisogna ammettere che le ultime uscite a nome Dinosaur Jr non è che abbiano impressionato più di tanto. Fatti salvi un paio di sporadici episodi, tanta della verve dei bei tempi è andata perduta in quell’inevitabile climax discendente che prima o poi investe ogni band. Non è forse un caso, dunque, che Lou Barlow abbia rimesso in piedi i suoi Sebadoh per giocarsi nuove carte da un mazzo che parrebbe avere ancora qualcosa da dire.

Così come non è un caso che J Mascis, in concomitanza con la perdita di smalto dei suoi dinosauri, abbia rispolverato una carriera da solista sempre sul punto di sbocciare del tutto ma rimasta per anni in naftalina. “Several Shades Of Why”, nel 2011, aveva dato il la a questa nuova dimensione cantautorale di Mascis, a dire il vero senza esaltare più di tanto. Un tentativo, il suo, di riciclarsi in qualcosa che non gli era mai appartenuta veramente.

Ma era solo questione di tempo e di “ambientamento” prima che anche in ciò venisse fuori la grandezza di un artista troppo spesso sottovalutato. Questo Tied To A Star, infatti, ha il pregio di levigare a dovere quelle asperità casalinghe che facevano di “Several Shades Of Why” un esperimento più che una formula collaudata. Mascis si cala adesso alla perfezione nella parte del cantautore navigato, scoprendo di poter dare molto, moltissimo, anche con la sei corde acustica e regala un disco che rinverdisce la sua carriera.

Lo scanzonato singolo Every Morning (con – a sorpresa visto il tenore del disco – tanto di inserti elettrici), la pennata più irruenta di Heal The Star, la potentissima vena melodica di Wide Awake (col cammeo di Chan Marshall aka Cat Power), la strumentale westernata Drifter e poi ancora il breve ritorno all’elettricità di Trailing Off, altro non sono che la messa in musica e parole di una personalità che ha saputo essere rumorosa nelle sue esternazioni e che ora, invece, si fa via via più matura.

C’è equilibrio in “Tied To A Star”, nel mantenere il fil rouge con quello stile chitarristico che ha fatto di Mascis un guru, ma senza per questo soffocare la sua nuova dimensione di songwriter. Così come nell’affrontare l’età che avanza col piglio poco serioso caratteristico tanto dei Dinosaur Jr quanto soprattutto di J stesso. “Tied To A Star”, in definitiva, potrebbe finalmente aver svelato un cantautore sensibile e ricercato, col fuoco fra le mani quando si tratta di pizzicare corde. Non aspettavamo altro.

(2014, Sub Pop)

01 Me Again
02 Every Morning
03 Heal The Star
04 Wide Awake
05 Stumble
06 And Then
07 Drifter
08 Trailing Off
09 Come Down
10 Better Plane

IN BREVE: 3/5