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Mighty Oaks – All Things Go

Comprendere l’effimerità della vita, accettare che di un momento – o una persona – rimarrà solo un ricordo. I Mighty Oaks, band indie folk formata dall’americano Ian Hooper, l’italiano Claudio Donzelli e il britannico Craig Saunders, hanno posto al centro del loro terzo LP, All Things Go, proprio questa presa di coscienza.

Ce lo dice chiaramente la prima e omonima canzone dell’album, che gli ha sicuramente dato il nome per il modo in cui riesce a racchiuderne il senso. Nel brano All Things Go, infatti, Hooper presta la voce a suo padre e riviviamo assieme a lui i ricordi della loro storia, dal primo e casuale incontro in un ascensore, fino al triste epilogo dovuto alla morte della mamma di Ian, salutata nel brano con una consapevolezza e una serena rassegnazione che lasciano un sorriso amaro:

“Goodbye,
yeah all things go,
that’s part of life”

Ancora di mancanze e della necessità di avere una persona accanto sé ci parla la dolcissima I Need You Now, mentre in Tell Me What You’re Thinking è protagonista la paradossale incapacità nel capirsi di questi tempi: è così semplice essere in contatto con qualcuno, eppure così difficile comprendersi davvero e interpretare i pensieri dell’altro tramite la comunicazione digitale.

Questi tormenti vengono spezzati da Forget Tomorrow, una canzone rassicurante, che sembra prenderci per mano con forza e farci correre fino a perdere il fiato, spronandoci a non preoccuparci delle paure del futuro e, anche solo per un giorno, a godere di tutto ciò che abbiamo.

“All you know I got to go away
Let’s forget tomorrow just for a day
Can you hear me now, what I’m tryna say?”

E se Lost AgainAileen e Kids sono di quei brani folk da ascoltare nel silenzio più assoluto, magari sotto un cielo stellato, solo con una voce e una chitarra acustica a fare compagnia ai propri pensieri, Crazy e Light The World On Fire determinano un piacevole cambio di rotta verso la scena pop, che dà la giusta dinamicità e leggerezza a questo disco.

Probabilmente stiamo parlando del miglior album dei Mighty Oaks, la cui vera forza sta nell’intimità dei brani e nella profonda empatia con cui diverse forme d’amore, addii e speranze vengono raccontate, anche grazie a melodie semplici ed evocative, abbracciate dalla voce sabbiosa e calda di Hooper.

(2020, BMG)

01 All Things Go
02 I Need You Now
03 Tell Me What You’re Thinking
04 Forget Tomorrow
05 Lost Again
06 Aileen
07 What You Got
08 Crazy
09 Fly To You
10 Light The World On Fire
11 Kids

IN BREVE: 3,5/5

Ho quasi rischiato di diventare una donna di scienza, ma l'emisfero destro del mio cervello ha sempre avuto la meglio. Quando viaggio ci sono due cose che mi mandano in bestia: non avere cibo e cuffie.