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Objekt – Flatland

flatlandTj Hertz aka Objekt, di base a Berlino ma sempre con lo sguardo rivolto all’Inghilterra, giunge con Flatland al suo primo full lenght ma ha al suo attivo anche alcuni EP e singoli, nemmeno troppi per i “dogmi” dell’elettronica. “Flatland” si presenta come un unico concentrato di liquido interstellare, dove più dove meno tossico per l’ascoltatore che nel lungo andare ha però la speranza di trarne buon concime.

Agnes Revenge è l’evento da cui tutto ha inizio, il senso del viaggio. I residui di polvere cosmica lasciati da One Fellow Swoop creano a Ratchet uno sfondo su cui imbastire le proprie direzioni, una break-beat, l’altra indietronica. Capolavoro di nubi e materia cosmica. I laps intermittenti danno la percezione che la direzione intrapresa dal nostro viaggio sia quella giusta. Strays dice l’opposto, è una dicotomia quella che viene “rappresentata”.

E’ l’inizio di un viaggio su due divergenti piani, quindi, synth e propulsori – battiti e paesaggi ipnotici. Agnes Apparatus è il disegno delle nostre direzioni, rintocchi di stelle e acceleratori di frequenza, esplosioni viscerali e discese vertiginose che disegnano il quadro che riusciamo a percepire. Objekt è una creatura che ha diverse influenze al suo interno, Dogma porta verso il lato più techno del disco, sembra infatti di ascoltare l’Andy Stott di “We Stay Together”, ed è tutto fuorché un peccato. Anche nelle esplorazioni piu recondite capita di incontrare qualcuno, qualcosa: il “primo testimone” (First Witness) lo incontriamo a metà disco e ci invita con la sua aurea aliena ad andare verso nuove esplorazioni. Una breve pausa ricreativa, Interlude (Whodunnit?), introduce il “secondo testimone” (Second Witness) che è più aurea e meno cosa del primo. One Stitch Follows Another è un incontro di pugilato che si tiene ogni anno nella galassia: nella box, si sa, vince o chi manda giù l’avversario o chi racimola più punti alla fine del match. Questa volta si vince ai punti. Cataracts è la fine di questo viaggio intergalattico, l’entrata in una nuova Via Lattea, la conoscenza di nuove entità stellari pregne di luce propria e di ombrose esplosioni rosate.

In definitiva, questo “Flatland” introduce un giovane produttore di Berlino che ha evidentemente viaggiato seppur nella sua cameretta, stando seduto, saltellando, ballando o semplicemente camminando. Ma con un ottimo piede, questa volta terrestre.

(2014, Pan)

01 Agnes Revenge
02 One Fell Swoop
03 Ratchet
04 Strays
05 Agnes Apparatus
06 Dogma
07 First Witness
08 Interlude (Whodunnit?)
09 Second Witness
10 One Stitch Follows Another
11 Cataracts

IN BREVE: 2,5/5