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Sorge – La guerra di domani

laguerradidomaniLui fa ciò che è. Lui, Mimì Clementi, fa ciò che è, senza finzioni o pose. Lo sa chi lo conosce bene, lo sa chi collabora con lui o chi semplicemente lo ha vissuto per una sola notte. E sa che a un certo punto potrebbe estraniarsi, dipingendo pensieri su un quaderno immaginario in equilibrio tra la testa e il cielo.

E Mimì fa ciò che è anche con un vestito diverso dal solito. Un cappotto d’elettronica ombrosa, imbottito dai suoni di Marco Caldera (già tecnico del suono dei Massimo Volume e co-produttore di “Aspettando i Barbari”), ma soprattutto dall’inedito pianoforte che ha iniziato a suonare, prima con soggezione poi con graduale entusiasmo. Sorge: si chiama così questo connubio. Il nome è quello di una spia sovietica della Seconda Guerra Mondiale, ma non c’entra nulla la storia contemporanea con La guerra di domani. C’entra casomai il concetto dell’essere o di ciò che la vita porta a essere.

Un disco splendido, il debutto di Sorge, perché autentico, tenero, durissimo, straziante e commovente. Mimì trova una scrittura diretta, descrittiva, che ricorda alcuni carteggi dei Massimo Volume degli anni ’90. Ma Mimì fa ciò che è: racconta senza paura, pettina parole, altre le scaglia come molotov. E distrugge il quadro della sua famiglia (In famiglia), il senso della storia (Quello che ho perso), quello della malinconia (Bar destino). Racconta di amici, di sogni, di esperienze (Nuccini), di musica.

E c’è un po’ di “Notturno Americano” in questi brani, c’è il senso del racconto autobiografico tragico e romantico. E c’è Mimì con un cappello nero in testa seduto a un piano. In Notturno, Mimì s’avvicina idealmente Emmanuel Carnevali dandogli consigli su cosa non fare su un palco davanti a un pubblico distratto. Stavolta è Carnevali a raggiungerlo al piano, passandogli un drink.

(2016, La Tempesta)

01 Hancock 96
02 Nuccini
03 Il cerchio
04 Bar destino
05 Vera in cucina
06 Accetto tutto
07 Noi facciamo ciò che siamo
08 La spiaggia
09 In famiglia
10 Quello che ho perso

IN BREVE: 4/5