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The Breeders – All Nerve

Da quando Kim Deal ha abbandonato i Pixies, loro hanno provato a sostituirla prima con Kim Shattuck e poi con Paz Lenchantin, tirando a campare e facendosi moderatamente valere dal vivo (molto meno su disco). Il problema รจ che Kim per i Pixies non era solo la bassista, non era solo il contraltare vocale di Frank Black: Kim nei Pixies รจ stata la tensione, il nervosismo, la piccola scossa che prendi a volte quando tocchi la portiera dellโ€™auto.

Ecco, quella scossa Kim lโ€™aveva trasposta bene anche nelle sue Breeders, uno sfogo parallelo e necessario per chi, come lei, di elettricitร  in corpo ne aveva fin troppa per essere incanalata in unโ€™unica direzione. Fino al 2008, lโ€™anno di โ€œMountain Battlesโ€ e del pressochรฉ definitivo passo dโ€™addio per la band.

A dieci anni di distanza rieccole le Breeders, nella loro miglior incarnazione, quella che nel 1993 aveva partorito il seminale โ€œLast Splashโ€, ovvero Kim Deal, Josephine Wiggs, Kelley Deal e Jim Macpherson. Il risultato รจ All Nerve, lavoro che โ€“ come spesso accade per formazioni dai tratti cosรฌ distintivi โ€“ riprende il discorso lรฌ dovโ€™era stato interrotto, ricordandoci come di una band del genere probabilmente non smetteremo mai di aver bisogno.

Trenta secondi di arpeggio sconnesso fanno montare il fuoco indie rock di Nervous Mary, finchรฉ il pezzo non esplode in tutta la sua elettricitร  rinverdendo i fasti del passato targato Breeders, lo stesso che ricompare in Wait In The Car prima che i quattro decidano di iniziare la discesa nellโ€™ombra. Una title track agrodolce che gioca con la mancanza (โ€œYou donโ€™t know how much I miss youโ€), lo spoken angusto di MetaGoth, la pesantezza chitarristica di Spacewoman, la macabra ballata Walking With A Killer in cui รจ la vittima a parlare in prima persona (โ€œI didnโ€™t know it was my night to die, but it really wasโ€), fino alla reediana Dawn: Making An Effort.

In poco piรน di mezzโ€™ora di brani veloci e ficcanti come da loro tradizione, le Breeders si rifanno sotto nel migliore dei modi, chiarendo alla pletora di emuli e adoranti ammiratori (tra cui anche lโ€™ottima Courtney Barnett che qui serve ai cori di Howl At The Summit) che la classe, quella vera, non possono mica acquistarla online come la licenza di un software.

(2018, 4AD)

01 Nervous Mary
02 Wait In The Car
03 All Nerve
04 Metagoth
05 Spacewoman
06 Walking With A Killer
07 Howl At The Summit
08 Archangelโ€™s Thunderbird
09 Dawn: Making An Effort
10 Skinhead #2
11 Blues At The Acropolis

IN BREVE: 3,5/5