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Abbiamo provato a comprare i biglietti per il concerto degli U2: ecco com’è andata

Inutile girarci intorno: stamattina tra gli addetti ai lavori e i semplici appassionati c’era parecchia curiosità riguardo l’apertura delle vendite dei biglietti per il concerto che gli U2 terranno sabato 15 Luglio allo Stadio Olimpico di Roma. Non sarà un live come tutti gli altri (le poche date in giro per il mondo, l’esecuzione integrale dell’album capolavoro “The Joshua Tree” e la presenza di un guest d’extra lusso come Noel Gallagher dovrebbero dare alla serata i connotati dell’evento) e non è stata certo una prevendita come tutte le altre: dopo l’inchiesta de Le Iene successiva allo scandalo “secondary ticketing” riguardo il concerto dei Coldplay allo Stadio San Siro di Milano, si sapeva che quella di oggi non sarebbe stata una mattinata semplice per il promoter Live Nation e per Ticketone, unico circuito di vendita coinvolto, affiancato per l’occasione da PwC (PricewaterhouseCoopers S.p.A.), primaria società di consulenza e auditing ingaggiata “al fine di verificare l’applicazione dei processi distributivi ed i dati delle vendite”.

All’appassionato di musica, però, tutti questi paroloni interessano poco, mentre era di primaria importanza capire se almeno stavolta, piazzandosi alle 10.00 in punto davanti al PC, sarebbe stato possibile acquistare i tanto agognati tagliandi, tenendo conto che il concerto è sì di quelli che interessa le masse ma che lo Stadio Olimpico non si riempie esattamente in un minuto. Non fidatevi dunque di alcuni commenti sui social network pronti a diventare leggenda metropolitana: leggete invece il nostro minuzioso resoconto.

09.30 – Siamo già loggati con il nostro account Ticketone, tenendo bene a mente il limite dei sei biglietti acquistabili (a noi ne servono cinque) e che già una cospicua parte dei tagliandi è stata venduta tramite la presale riservata in esclusiva ai membri del fanclub. La connessione è buona, il nostro è un normalissimo PC, come browser usiamo Google Chrome.

09.59 – Senza premere alcun tasto, la schermata del PC muta radicalmente, siamo in coda, come alle Poste. Un conto alla rovescia di 30 secondi circa ci indica che non è ancora arrivato il nostro turno e che dobbiamo aspettare un altro mezzo minuto.

10.06 – Si apre finalmente la classica schermata delle vendite: tutti i settori sono colorati di verde e dunque disponibili e noi, da perfetti utenti medi, ci fiondiamo sul prato. Emozione a mille.

10.07 – Arriva la doccia fredda: dopo avere inserito il codice anti-bot, nella schermata successiva Ticketone ci comunica che i biglietti per quel settore non sono più disponibili, consigliando di riprovare. Priorità persa, grande delusione.

10.08 – Continuiamo a provare ad oltranza l’acquisto del prato. Ogni tanto bisogna attendere i 30 secondi di cui sopra ma, nonostante il verde indichi la disponibilità del settore, ci blocchiamo sempre allo stesso punto. Proviamo anche a comprarli uno per volta, ma la musica non cambia.

10.10 – Prato esaurito. Ci spostiamo su altri settori ma il copione è lo stesso, cresce lo sconforto.

10.20 – Finalmente, dopo avere selezionato per l’ennesima volta due posti in tribuna, il codice anti-bot inserito ci rimanda alla reale schermata d’acquisto. Peccato che il tempo a nostra disposizione sia di 1 minuto e 10 secondi (evidentemente il conteggio comprendeva le operazioni precedenti…) e per pochi istanti non riusciamo a completare l’acquisto. Disperazione. Ma noi continuiamo la caccia: adesso nelle ricerche successive (la disponibilità dei vari settori cambia di volta in volta, ma comunque tende inesorabilmente a diminuire) è possibile inserire la richiesta per un solo biglietto, non di più. A questo punto la nostra impresa di portare a casa i cinque biglietti sembra avere probabilità di riuscita prossime allo zero.

10.32 – Riusciamo finalmente a procedere all’acquisto di un biglietto Tribuna Monte Mario Numerata Secondo Settore. Stavolta il codice anti-bot fa il suo dovere e abbiamo ben 9 minuti per completare con calma l’operazione. Optiamo per la spedizione a casa (9,99 Euro).

10.39 – Dopo aver fatto una decina di altri tentativi random, riusciamo a prendere un ulteriore biglietto, che per puro caso è dello stesso settore anche se ovviamente i posti non sono vicini, ma poco importa.

10.45 – Con grande sorpresa i settori disponibili aumentano (probabilmente dopo mezz’ora un po’ di gente ha già desistito), continuiamo dunque con i nostri tentativi.

10.58 – Riusciamo ad acquistare un tagliando di Curva Nord Quarto Settore Numerata, il settore peggiore ma anche quello più economico: appena 40 Euro più spese di spedizione.

11.10 – Insistiamo imperterriti e riusciamo a conquistare ben due biglietti di Curva Nord Quarto Settore Numerata. La missione è incredibilmente compiuta, contro ogni pronostico.

Mezz’ora dopo, come previsto, arriva l’annuncio di una seconda data per il giorno seguente, domenica 16 Luglio: la prevendita però non parte subito come avvenuto per la data bis dei Coldplay, ci sarà da aspettare una settimana.

Cosa dire in conclusione? Il sistema ha complessivamente retto e noi siamo riusciti ad acquistare i cinque tagliandi desiderati: stavolta appaiono dunque ingiustificate le varie lamentele che si leggono sui social, bastava armarsi di pazienza e perdere 70 minuti del proprio tempo (l’orario non era dei più comodi, ma è servito a evitare eccessive richieste). Peccato però che i cinque biglietti siano dislocati in due settori diversi e che solo due siano uno accanto all’altro. Un bel casino, visto che tutti i posti dello struttura sono numerati. Rimaniamo dell’idea che, a fronte di un doppio sold out garantito, la cosa migliore sarebbe stata annunciare e mettere in vendita i biglietti delle due date in contemporanea, in modo da spalmare le richieste e rendere più facile la vita a chi alle ore 10.00 stava già diligentemente davanti al PC: con un’unica transazione avremmo anche risparmiato sui costi di spedizione, in questo caso quadruplicati. Ma il passo in avanti c’è indubbiamente stato.

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