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System Of A Down + Prophets Of Rage @ Firenze Rocks (25/06/2017)

Photo Credit: Frank Maddocks
Photo Credit: Frank Maddocks

Terza e ultima giornata del Firenze Rocks e la scaletta preannuncia un crescendo di ritmo. La Visarno Arena non è ancora piena e il sole ogni tanto grazia i presenti nascondendosi dietro una nuvoletta. Le band del pomeriggio e Ringo con i compagni di Virgin Radio tengono compagnia ai primi arrivati ancorati alle transenne.

È il momento dei Prophets Of Rage, formazione nata dalla fusione di band culto degli anni ’90 che ripropongono pezzi di Rage Against The Machine, Cypress Hill e Public Enemy, insomma una carica pazzesca per un pubblico che li accoglie con entusiasmo. Per essere la prima in Italia, i Prophets Of Rage iniziano col botto, facendo ballare e letteralmente saltare tutti. Una vera forza, Tom Morello in testa, che si diverte con la sua chitarra e durante uno dei suoi baci allo strumento appare la scritta “Fuck Trump” sul retro della stessa, con relativa ilarità generale. Breve apparizione di Serj Tankian durante lo show dei POR per ricordare Chris Cornell, amico comune, con una bellissima versione di Like A Stone degli Audioslave, band in cui, a fianco del compianto Chris, c’erano il bassista Tim Commerford, il chitarrista Tom Morello e il batterista Brad Wilk, ora parte dei POR. Non poteva non scappare la lacrimuccia, ma tutti cantano con Serj. L’esibizione termina con il pezzo forte degli ex RATM, Killing In The Name, e già sulle prime note si è alza un gran polverone.

Polvere che non arriva neppure a posarsi perché meno di un’ora dopo salgono sul palco gli attesi System Of A Down, con la ormai assodata intro di Soldier Side che si trasforma subito in Suite-Pee. Da questo momento in poi si trattiene il fiato e si susseguono uno dopo l’altro i pezzi, senza dar modo ai presenti di lasciarsi andare in un applauso che spesso sarebbe stato la giusta ricompensa. Dopo le prime canzoni, in cui solo Serj Tankian riesce a snocciolare quella ventina di parole al secondo, è il momento di Violent Pornography, durante la quale la folla prende confidenza e canta insieme a Serj e Daron.

Nel corso del concerto spesso le due voci sono state coperte da quelle dei 40 mila di Firenze, ma Serj pare essere molto in forma e si diverte a gesticolare e a far smorfie. Da rilevare la dedica di Serj al nostro Paese, che definisce il migliore per la gente ma anche per la cucina. La setlist va avanti e la polvere continua a salire, tanto che ci sono momenti in cui non solo non si vede cosa stia succedendo sul palco ma si distinguono appena le figure sul maxi schermo. Immancabili Aerials, Radio/Video, Hypnotize, Psycho e Chop Suey!, ma c’è spazio anche per l’ugola di Daron con le ballad Lost In Hollywood e Lonely Day.

Il finale è quasi scontato, Toxicity e infine Sugar che chiude ormai da anni i live dei SOAD. Il concerto si conclude dopo la classica ora e mezza scarsa cui hanno abituato, resta la carica che hanno dato ma anche quel po’ di amaro in bocca di chi avrebbe voluto un’altra canzone o magari due. Ma in tanti stanno già pensando al fantomatico e attesissimo nuovo album. Chissà che non ci facciano presto questo regalo…

SETLIST PROPHETS OF RAGE: DJ Lord Intro – Prophets Of Rage (Public Enemy cover) – Testify (Rage Against The Machine cover) – Take The Power Back (Rage Against The Machine cover) – Guerrilla Radio (Rage Against The Machine cover) – Unfuck The World – Bombtrack (Rage Against The Machine cover) – Fight The Power (Public Enemy cover) – Harder Than You Think / Dr. Greenthumb / Can’t Truss It / Insane In The Brain / Bring The Noise / I Ain’t Goin’ Out Like That / Welcome To The Terrordome / Jump Around – Sleep Now In The Fire (Rage Against The Machine cover) – Like A Stone (Audioslave cover, feat. Serj Tankian) – The Party’s Over – Know Your Enemy (Rage Against The Machine cover) – Bullet In The Head (Rage Against The Machine cover) – How I Could Just Kill A Man (Cypress Hill cover) – Bulls On Parade (Rage Against The Machine cover) – Killing In The Name (Rage Against The Machine cover)

SETLIST SYSTEM OF A DOWN: Soldier Side (Intro) – Suite-Pee – Prison Song – Violent Pornography – Aerials – Mind (Intro) – Mr. Jack – DDevil – Needles – Deer Dance – Radio/Video – Hypnotize – Dreaming – Pictures – Highway Song – Bounce – Suggestions – Psycho – Chop Suey! – Lost in Hollywood – Question! – Lonely Day – Kill Rock ‘n Roll – B.Y.O.B. – Roulette – Toxicity – Sugar

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