Il sospetto che nei Crystal Castles quello che reggeva la baracca fosse Ethan Kath era forte anche prima. Adesso questo omonimo EP d’esordio di Alice Glass fa tutto fuorché fugare il dubbio, visto che l’ex voce del duo si è presentata, a sorpresa, con sei tracce che scimmiottano la sua ex ragione sociale (soprattutto Forgiveness) e provano ad ammaliare ricalcando derive elettroniche modaiole (soprattutto White Lies), senza mai rischiare anche solo un centesimo e lasciando intatta la diffidenza sulle reali qualità artistiche di una Glass che senza guida non sembra sapere dove andare a parare. L’EP è strasentito e ruffiano a livelli fastidiosi, persino in quelli che vorrebbero essere i suoi punti forti. Bocciata su tutta la linea.
(2017, Loma Vista)
01 Without Love
02 Forgiveness
03 Natural Selection
04 White Lies
05 Blood Oath
06 The Altar
IN BREVE: 2/5