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AA.VV. – A Different Story – Songs By Joy Division

Il 18 maggio del 1980 moriva suicida, nella sua casa di Macclesfield nel Cheshire, il cantante e compositore Ian Curtis. E, proprio in occasione del trentennale della dipartita del leader dei Joy Division, c’è tutto un mondo indipendente italiano che si fa sotto con un tributo che sa tanto di “manifesto”. A Different Story – Songs By Joy Division, questo il titolo del progetto voluto dall’Assessorato alla Cultura e Università del Comune di Reggio Emilia e prodotto da Spazio Gerra, raccoglie al suo interno i contributi di diciotto realtà della scena underground reggiana. Si va dal blues di band come Johnny La Rosa & Riverbuzz (posti in apertura col classico Love Will Tear Us Apart) al punk dei Mr. Tomato (No Love Lost), passando per altre formazioni che non hanno bisogno di presentazione come i Julie’s Haircut (qui alle prese con un’ottima versione di Colony). Ognuna delle band chiamate in causa ci mette dentro un apporto personalissimo per avvicinare l’esperienza dei Joy Division alla propria, fornendo così la prova provata di come i quattro inglesi abbiano segnato in modo indelebile e trasversale la storia del rock. E anche se alcune di queste rivisitazioni (vediAtmosphere ad opera degli Oscar Abelli Quartet) potrebbero far storcere il naso ai curtisiani più intransigenti, c’è da apprezzare il coraggio profuso nel non limitarsi alla mera e semplice coverizzazione di questi pezzi di storia. Che, è bene dirlo, avrebbe reso questa operazione fine a se stessa. I Rufus Party conTwenty Four Hours, i Magpie di Daniele Carretti (che ha curato l’intero progetto) con la loro pesantissima cover di Digital e i sorprendenti Mustek con A Means To An End sono gli episodi più convincenti del lotto. Ma va da sé che il giudizio possa variare a seconda della soggettiva predisposizione di ciascun ascoltatore. In ogni caso, un progetto del genere e la sensibilità dimostrata da artisti talmente tanto diversi tra loro, non fanno altro che acuire il ricordo e l’insegnamento di un artista (e una band) che può essere definito – senza pericolo di smentita – seminale. Un plauso a tutti i protagonisti.

(2010, Spazio Gerra Produzioni)

01 Love Will Tear Us Apart (Johnny La Rosa & Riverbuzz)
02 Shadowplay (Radio Alice)
03 Warsaw (Mquestionmark)
04 Colony (Julie’s Haircut)
05 Twenty Four Hours (Rufus Party)
06 Transmission (Judah)
07 Isolation (Volvo Tapes)
08 Digital (Magpie)
09 Insight (The Perris)
10 A Means To An End (Mustek)
11 Execise One (Agata)
12 Heart & Soul (Dani Male)
13 Day Of The Lord (IRRS)
14 Decades (TV Delventre)
15 They Walked In Line (The Radiostars)
16 No Love Lost (Mr. Tomato)
17 Atmosphere (Oscar Abelli Quartet)
18 Overcrowling (Brutal Dandies)

A cura di Emanuele Brunetto

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