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Emma Pollock – In Search Of Harperfield

insearchofharperfieldCi sono artisti che fanno una fatica immensa a cambiare obiettivo per centrarne uno nuovo, a riciclarsi, a uscire dalla propria comfort zone per rimettersi in gioco, semplicemente perché non sono in grado di farlo, mica per mancanza di volontà. Poi ce ne sono altri che fanno allo stesso modo, ma con motivazioni parecchio diverse e con risultati diametralmente opposti.

È il caso di Emma Pollock, rimasta in una dimensione tutta sua che non muta di nulla se non impercettibilmente, ma solo perché per Emma comporre canzoni è un po’ come scrivere in sequenza le pagine di un diario, appunti di una vita tranquilla trascorsa fra casa, famiglia e studio di registrazione. In Search Of Harperfield è il suo terzo lavoro da solista, una carriera iniziata all’indomani dello scioglimento dei Delgados e portata avanti lentamente (tre dischi in dieci anni, ben sei trascorsi dall’ultimo “The Law Of Large Numbers” del 2010) ma con il gusto di chi conosce e sa sfruttare i punti di forza della propria arte.

Le peculiarità che segnavano tanto i Delgados quanto i suoi primi due lavori in solitario sono anche qui la base su cui Emma costruisce gli undici brani della tracklist: arpeggi semplici che la legano alla tradizione folk (Dark Skies, Monster In The Pack), sezioni d’archi che impreziosiscono il tutto fungendo da sottolineatura (Clemency, Intermission o la più animata Don’t Make Me Wait) e quel po’ di elettricità che, quando viene allo scoperto, disegna brevi parabole pop rock dal fascino senza tempo (Cannot Keep Me Secret, Park And Recreation).

Stavolta Emma ci mette dentro anche un paio di episodi per così dire più dimessi e autunnali (Alabaster e Old Ghosts, con quest’ultima poggiata su un tappeto in cui si fondono pianoforte e flebili beat elettronici), ma in fondo la freschezza delle sue composizioni non viene meno neanche quando la malinconia cerca di strapparle via il sorriso. Arrangiamenti ariosi completano un quadro dai colori bucolici, dipinto egregiamente dalla Pollock con la sua classe innata.

(2016, Chemikal Underground)

01 Cannot Keep A Secret
02 Don’t Make Me Wait
03 Alabaster
04 Clemency
05 Intermission
06 Parks And Recreation
07 Vacant Stare
08 In The Company Of The Damned
09 Dark Skies
10 Monster In The Pack
11 Old Ghosts

IN BREVE: 3,5/5

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