Home LIVE REPORT Gallon Drunk – 21/05/2011 – Catania – Lomax

Gallon Drunk – 21/05/2011 – Catania – Lomax

Qualche mese fa gli inglesi Gallon Drunk s’erano già presentati a Catania con il progetto Big Sexy Noise, che da un po’ di tempo a questa parte li vede accompagnare le scorribande sonore di Lydia Lunch. Nulla contro la regina dell’underground newyorkese, l’incontro artistico con James Johnston e soci funziona, ma la verità è che i Gallon Drunk, in solitario, sono tutta un’altra storia. E la loro esibizione alla Sala Lomax ne è stata la migliore dimostrazione. Introdotti dai catanesi The Butchers (che si sistemano giù dal palco, in mezzo alla sala, perchè come spiegano loro stessi “è importante stare in mezzo alla gente”), i Gallon Drunk aprono le danze che sono da poco passate le 23.00. Ed è subito potenza abrasiva con Arlington Road, in cui Johnston comincia immediatamente il suo personalissimo spettacolo nello spettacolo: si dimena, violenta la sua chitarra sbattendola a destra e a sinistra e poi persino a terra, picchia sulla tastiera, urla dentro e fuori dal microfono, si avvicina “minaccioso” al pubblico, getta calci in aria come posseduto. E guardarlo ha un non so che di ipnotico. La setlist scelta per la serata vede la band pescare trasversalmente un po’ da tutti i propri lavori, dall’esordio del ‘92 “You, The Night… And The Music” (vedi Just One More) all’ultimo del 2007 “The Rotten Mile” (vedi Running Out Of Time, Bad Servant e All Hands Lost At Sea), passando per il rappresentatissimo “From The Heart Of Town” del ’93 (vedi la già citata traccia d’apertura, Push The Boat Out, Jake On The Make, You Should Be Ashamed). La consueta sosta per riprendere fiato giunge ad un’ora esatta dall’inizio, e quando Johnston, Edwards e White ritornano on stage c’è ancora tempo per tre brani che accentuano l’empatia fra band e pubblico in sala: c’è pure chi si presta a risistemare sul palco l’asta del microfono, scaraventata ripetutamente via da Johnston. Il noise sfibrato e graffiante dei Gallon Drunk colpisce non poco, e a fine concerto le orecchie fischiano un bel po’. Ma cavolo se questa non è una gran band!

SETLIST: Arlington Road – Running Out Of Time – Just One More – Fire Music, Pt. 1 – Push The Boat Out – Jake On The Make – Bad Servant – You Should Be Ashamed – All Hands Lost At Sea – Ruby —encore— Drag ’91 – Two Wings Mambo – Two Clear Eyes

A cura di Emanuele Brunetto