REDAZIONE

Emanuele Brunetto
Avvocato mancato, giornalista, programmatore musicale in radio ma soprattutto divoratore compulsivo di musica, presenzialista convinto ai concerti e collezionista incallito di vinili, CD e musicassette. Fondatore e direttore responsabile de Il Cibicida.
Riccardo Marra
Giornalista e autore, scrive per RAI e Mucchio Selvaggio. Qualche volta anche speaker radiofonico e blogger. Fondatore de Il Cibicida.
Michele Leonardi
Michele Leonardi è nato. Vive, persino; da qualche parte. Per il resto, si affida momentaneamente a Sereni: “Nulla nessuno in nessun luogo mai”.
Karol Firrincieli
Una malattia cronica chiamata britpop lo affligge dal lontano 1994 e non vuole guarire. Bassista fallito, ma per suonare da headliner a Glastonbury c'è tempo. Già farmacista, ha messo su la sua piccola impresa turistica. Scrive per Il Cibicida dal 2009.
Nicola Corsaro
Reverendo Dudeista, collezionista ossessivo compulsivo, avvocato fallito, musicista fallito. Ha vissuto cento vite, nessuna delle quali interessante. Scrive per Il Cibicida da un numero imprecisato di anni che sarebbe precisato se solo sapesse contare.
Lejla Cassia
Catanese, studi apparentemente molto poco creativi (la Giurisprudenza in realtà dà molto spazio alla fantasia e all'invenzione). Musicopatica per passione, purtroppo non ha ereditato l'eleganza sonora del fratello musicista; in compenso pianifica scelte di vita indossando gli auricolari.
Danilo Nitride
Nasco a S. Giorgio a Cremano (sì, come Troisi) nel 1989. Cresco e vivo da sempre a Napoli, nel suo centro storico denso di Storia e di storie. Prestato alla legge per professione, dedicato al calcio e alla musica per passione e ossessione.
Irene Cocus
Giramondo, fotografa professionista, scrittrice, giornalista musicale. Non sono niente di tutto ciò. Non ancora.
Simona D'Angelo
Nasce a Roma e vive a Milano con il suo alter ego Hitomi (che però non la sopporta). Musicaholic senza rimedio, crede fermamente che "vivere nell'ignoranza è quasi come vivere nella felicità".
Giulia Bifaro
Ho quasi rischiato di diventare una donna di scienza, ma l'emisfero destro del mio cervello ha sempre avuto la meglio. Quando viaggio ci sono due cose che mi mandano in bestia: non avere cibo e cuffie.