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New Order – NOMC15

I New Order hanno sempre avuto una discreta passione per gli album dal vivo, una buona maniera per regalare roba nuova ai fan e tirare su un po’ di quattrini senza andare in tour. Sono passati trent’anni dal loro primo disco live (l’epocale “In Concert 1987”) eppure, anche se si tratta della semplice riproposizione dal vivo di materiale non inedito, il risultato rimane straordinario: lo si capisce bene ascoltando lo splendido NOMC15, registrato alla Brixton Academy due anni fa.

L’uscita di Peter Hook dal gruppo non si avverte e regala anzi maggiore centralità alla figura di Bernard Sumner, ormai padre/padrone della band di Manchester nata dalle ceneri dei Joy Division. Ascoltando questo disco si può notare un ottimo equilibrio tra vecchie pietre miliari (True Faith, una chicca clamorosa come Lonesome Tonight), brani appartenenti ai “nuovi” New Order ma ormai quasi maggiorenni (la sempre straordinaria Crystal), e le canzoni dell’ultimo “Music Complete”, Restless e Tutti Frutti su tutte.

Ed è proprio da queste canzoni che occorre partire per descrivere un live dei New Order: una perenne, perfetta alternanza tra sonorità brit e altre più danzerecce, che ci riportano ai fasti dell’Hacienda. Davvero difficile scegliere il brano più bello, ma sicuramente meritano una menzione particolare Bizarre Love Triangle (che intro!) e una versione irriconoscibile di Waiting For The Siren’s Call, dove l’ibrido synth-chitarre tocca vette inarrivabili.

Un live imperdibile, che doveva fare doppia tappa a Torino a Dicembre. Doveva, poi non se n’è saputo più nulla. Peccato: se questo 2018 ci riporterà finalmente i New Order in Italia di sicuro noi non ci lamenteremo.

(2017, Mute)

01 Introduction: Das Rheingold – Vorspiel (Wagner)
02 Singularity
03 Ceremony
04 Crystal
05 586
06 Restless
07 Lonesome Tonight
08 Your Silent Face
09 Tutti Frutti
10 People On The High Line
11 Bizarre Love Triangle
12 Waiting For The Siren’s Call
13 Plastic
14 The Perfect Kiss
15 True Faith
16 Temptation
17 Atmosphere
18 Love Will Tear Us Apart
19 Blue Monday

IN BREVE: 5/5

Una malattia cronica chiamata britpop lo affligge dal lontano 1994 e non vuole guarire. Bassista fallito, ma per suonare da headliner a Glastonbury c'è tempo. Già farmacista, ha messo su la sua piccola impresa turistica. Scrive per Il Cibicida dal 2009.