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Novella – Land

landGli adoratori dell’indie impastato tra ieri e oggi, hanno sicuramente trovato negli inglesi Novella una band da scoprire ogni volta che escono con un disco nuovo. Ed ecco fatto che con Land la formazione – oltre a fare di tutto per non nascondere le proprie “divinità ispiratrici” quali Broadcast, Breeders e non ultimi gli Stereolab – riesce a rendere tutto quello che imbastisce una vera e propria orgia psichedelica, vedi Follow e Land Gone, kraut rock e indie a go-go che non conosce stanca né tantomeno vizi di forma, la loro è una “territorialità sonica” dilatata che ingoia e divora ascolti su ascolti.

Opportunamente gentile, sia nella formula musicale che nel cantato, il disco si “gingilla” felicemente tra echi, profumi pop in Something Must Change e una Summer Of Love ringiovanita in Two Ships, Land Gone e Blue Swallow, una continua fragranza vintage che inebria e coccola qualsiasi età e che nel medio termine di ascolto pare ipnotizzare come un mantra che avvolge il nuovo millennio.

Con l’arrivo di Skies Open l’orecchio si lascia “succhiare” totalmente verso lidi psych-airy irraggiungibili, un motivo in più – se mai ce ne fosse bisogno – per allungare la sensazione di esserci e non esserci, a metà strada tra il sogno e la realtà, tutte cose che i nostri Novella hanno imparato bene e che magnificamente riescono a tramandare, proprio come una “buona novella”.

(2015, Sinderlyn / Captured Tracks)

01 Follow
02 Something Must Change
03 Sentences
04 Two Ships
05 Land Gone
06 Phrases
07 Blue Swallows
08 Younger Than Yesterday
09 Again You Try Your Luck
10 Skies Open

IN BREVE: 3,5/5

Giornalista e critico musicale da tempo, vivo nella musica per la musica, scrivo di suoni, sogni e segni per impaginare gli sforzi di chi dai sistemi sonori e dalle alchimie delle parole ne vuole tirare fuori il ritmo vitale dell’anima.