Home RECENSIONI The Avalanches – We Will Always Love You

The Avalanches – We Will Always Love You

Sembra assurdo da dire, ma sono passati ormai vent’anni da “Since I Left You” (2001), il delirante, ubriacante capolavoro di plunderphonics (l’arte di costruire musica attraverso il campionamento) degli Avalanches che, dopo aver interrotto il silenzio quattro anni or sono con “Wildflower” (2016), sono tornati con ciò che fanno meglio: musica altamente ballabile che sollevi lo spirito. Chater e Di Blasi continuano sulla strada del loro attesissimo secondo album, anche perché la strada del primo era forse impensabile da ripercorrere: in primo luogo perché il delirante composto alchemico era fatto da migliaia di campionamenti presi da dischi trovati nei cosiddetti “one dollar baskets”, grossi cestoni presenti nei negozi di dischi americani nei quali si mettono gli LP invenduti o restituiti – difficile ripetere l’impresa nello stesso modo, anche con tutto il tempo del mondo. Soprattutto perché Chater, ricaduto nell’alcolismo che lo aveva tormentato sin dai suoi quattordici anni, aveva dovuto mollare tutto nel 2017 e andare in riabilitazione; non essendo permessi i contatti con l’esterno, ha pensato di aver distrutto la band, ma il suo compare Di Biasi aveva adempiuto agli obblighi presi con l’etichetta, andando in tour con una band vera e propria. Chater, sobrio e sano, si è liberato quasi per intero della sua collezione di dischi (più di 7000, a quanto riportato) e ha cominciato a lavorare al nuovo disco.

Come in “Wildflower”, non manca anche qui una quantità assai rilevante di campionamenti – meravigliosamente perfetti, come quello di “Eye In The Sky” degli Alan Parsons Project in Interstellar Love, o Karen Carpenter in We Go On – ma, come nel disco citato, è la scelta degli ospiti, ognuno calibrato in maniera eccellente per il pezzo nel quale compare e ognuno in un ruolo di delicato comprimario, a fare la differenza: ascoltare Perry Farrell, la cui debordante personalità tende generalmente a prendere possesso di qualunque cosa canti, usato come uno strumento psichedelico in Oh The Sunn! è particolarmente esaltante. Gli unici a tradire parzialmente questa regola non scritta sono Sananda Maitreya, quel sottovalutatissimo artista un tempo conosciuto come Terence Trent D’Arby, che splende di una luce accecante in Reflecting Light, e Denzel Curry che in Take Care In Your Dreaming (nella quale sono ospiti anche Tricky e Sampa The Great) ottiene un po’ l’effetto Gorillaz, provando ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, che ‘sto ragazzo scoppia di talento.

We Will Always Love You prosegue una gradevole tradizione di album del nuovo millennio sostanzialmente dance ma moralmente progressive, in larghissima parte ballabili ma ricchi di momenti gloriosamente riascoltabili anche con il culo saldamente sulla sedia e le cuffie sulle orecchie, per meglio apprezzare momenti sonori di raffinatissimo gusto e glorioso talento. Così come lo sono stati negli anni recenti – e forse anche un po’ meno recenti, se pensiamo ad esempio a “Discovery”, “Moon Safari” o, perché no, allo stesso “Since I Left You” – dischi di luminari della dancefloor come i Daft Punk o i Justice a sollevare il pop ballabile dallo stereotipo della canzonetta usa e getta, buona solo per riempire di nostalgia i quarantenni vent’anni dopo la sua uscita. Forse un po’ lungo nei suoi settantuno minuti, “We Will Always Love You” cementa gli Avalanches come non un semplice sogno ma una solida realtà.

(2020, Modular / Astralwerks)

01 Ghost Story (feat. Orono)
02 Song For Barbara Payton
03 We Will Always Love You (feat. Blood Orange)
04 The Divine Chord (feat. MGMT & Johnny Marr)
05 Solitary Ceremonies
06 Interstellar Love (feat. Leon Bridges)
07 Ghost Story Pt. 2 (feat. Leon Bridges & Orono)
08 Reflecting Light (feat. Sananda Maitreya & Vashti Bunyan)
09 Carrier Waves
10 Oh The Sunn! (feat. Perry Farrell)
11 We Go On (feat. Cola Boyy & Mick Jones)
12 Star Song.IMG
13 Until Daylight Comes (feat. Tricky)
14 Wherever You Go (feat. Jamie xx, Neneh Cherry & CLYPSO)
15 Music Makes Me High
16 Pink Champagne
17 Take Care In Your Dreaming (feat. Denzel Curry, Tricky & Sampa The Great)
18 Overcome
19 Gold Sky (feat. Kurt Vile)
20 Always Black (feat. Pink Siifu)
21 Dial D For Devotion (feat. Karen O)
22 Running Red Lights (feat. Rivers Cuomo & Pink Siifu)
23 Born To Lose
24 Music Is The Light (feat. Cornelius & Kelly Moran)
25 Weightless

IN BREVE: 4/5

Reverendo Dudeista, collezionista ossessivo compulsivo, avvocato fallito, musicista fallito. Ha vissuto cento vite, nessuna delle quali interessante. Scrive per Il Cibicida da un numero imprecisato di anni che sarebbe precisato se solo sapesse contare.