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Toe – Hear You

hearyouQuello che il quartetto nipponico dei Toe vuole significare con questo Hear You, terzo album strumentale, è il concetto che la melodia non necessariamente deve portare stati di soggezione intimista verso il rumore costruttivo della musica, ma una specie di collaborazione, sinergia e – non se ne può fare a meno – complicità, per costruire ponteggi verso un qualsiasi infinito.

E questo disco lo spiega bene in undici tracce, binari diversi in cui un math rock s’incontra con fasi armoniche jazzy, pulitissime traiettorie j-pop e quella sperimentazione che in questi quasi quaranta minuti d’ascolto evolve e specifica che la bellezza in fondo non è da ricercare ma e lì, in qualsiasi momento/movimento che si desideri, già pronta per l’uso.

Ritmica, poliritmica, vibrazione e ingranaggio percussivo sono la parte prominente di una tracklist che ruota magistralmente, arte e senso della congiunzione sonora sono per i giapponesi un gioco, più giochi di fantasia e arte incrociata che quasi si fatica a stargli dietro.

Undici “emotional” che con pianoforti, percussioni, contrappunti, schegge rap, spazi dilatati e angoli rappresi, illuminano un ascolto stranito quanto bello, la civettaggine di Commit Ballad, l’apparente caos di My Little Wish, l’ombra clubbing che stilla da Boyo o l’intimità calda sprigionata dalle quattro note di Because I Here You si fanno carico di essere “estratti” per un disco mollemente OK, un disco che è una piacevolezza assoluta, un diamantino by Sol Levante.

(2015, Topshelf)

01 Premonition (Beginning Of A Desert Of Human)
02 A Desert Human
03 Commit Ballad
04 The World According To
05 My Little Wish
06 Song Silly
07 Boyo
08 Time Goes
09 オトトタイミングキミト
10 G.O.O.D L.U.C.K
11 Because I Hear You

IN BREVE: 3,5/5

Giornalista e critico musicale da tempo, vivo nella musica per la musica, scrivo di suoni, sogni e segni per impaginare gli sforzi di chi dai sistemi sonori e dalle alchimie delle parole ne vuole tirare fuori il ritmo vitale dell’anima.