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Traams – Modern Dancing

moderndancingEccezionali dal vivo grazie a una fantastica e storta carica di energia ibrida, gli inglesi Traams tornano a colpire – dopo il fortunato “Grin” – con Modern Dancing, il nuovo disco volutamente dissonante, pieno di boria alt-rock picchiettato di punk, sporco e beatamente rumoroso.

Una scaletta di undici brani che nasconde una cura spasmodica per atmosfere pienamente stralunate, apparentemente disconnesse, tenute a collante stretto da una forma percussiva serrata e dosi di acidità lisergica che, una volta messe insieme, decollano verso un ascolto elettrizzato, epilettico. I Pavement in Costner e A∩B,  i Modest Mouse in Silver Lining e punte acuminate di Sonic Youth in Sister e Two Sides, fanno bella presenza e traiettorie soniche ben definite, toniche quanto basta per rimanere invischiati in un mood grezzo e amperico di grande effetto.

Il trio del West Sussex pigia sull’acceleratore dei watt e della strafottenza in Gimme Gimme Gimme Gimme (Love) senza mai variare di un millimetro la timbrica totale, tutto è distorto, suono, voce, spirito e qualsiasi altra cosa possa fare bailamme. Solo la sbornia allucinata di 25 secondi di Car Song porta quella momentanea calma prima di essere nuovamente risucchiati tra distorsori bollenti.

(2015, FatCat)

01 Costner
02 A∩B
03 Succulent Thuder Anthem
04 Sister
05 Silver Lining
06 Modern Dancing
07 Neckbrace
08 Gimme Gimme Gimme Gimme (Love)
09 Two Sides
10 Car Song
11 Bite Mark

IN BREVE: 3/5

Giornalista e critico musicale da tempo, vivo nella musica per la musica, scrivo di suoni, sogni e segni per impaginare gli sforzi di chi dai sistemi sonori e dalle alchimie delle parole ne vuole tirare fuori il ritmo vitale dell’anima.