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Trust Fund – Seems Unfair

seemsunfairSpensieratezza, intelligente fancazzismo e un indie pop “hyper” fanno da motore al nuovo album di Ellis Jones e i suoi Trust Fund, Seems Unfair, un bel carico di dieci brani da ballare e ascoltare, sbattere e dare in pasto a un loud a palla, un power pop chiassoso e gentile che porta le fattezze di un college mood giovanile con tanti grilli per la testa.

Disco da compagnia, da serate tra amici con birra fresca e spuntini a iosa, una giocosità tutta americana, un relax elettrico che fa evadere dai pensieri e preleva di peso ogni forma di attività. Con una forte ispirazione devozionale tra i Belle And Sebastian e i Los Campesinos!, i nostri canticchiano e si muovono leggeri, smilzi e in preda a chitarre, armonie e refrain che si fanno ricanticchiare immediatamente, una piccola circolazione di felicità sonora che non si ferma tanto in testa, giusto il tempo per darti sollucchero.

Football, Mother’s Day, Dreams e Dreamers ti danno quel gusto “analcolico” di innocenza guardinga, mentre Big Asda e Can You Believe ne completano i disegni reconditi. Piacevole nella sua virtuale eterna giovinezza.

(2015, Turnstile)

01 Michal’s Plan
02 Football
03 4th August
04 Mother’s Day
05 Seems Unfair
06 Dreams
07 Dreamers
08 Scared II
09 Big Asda
10 Can You Believe

IN BREVE: 3/5

Giornalista e critico musicale da tempo, vivo nella musica per la musica, scrivo di suoni, sogni e segni per impaginare gli sforzi di chi dai sistemi sonori e dalle alchimie delle parole ne vuole tirare fuori il ritmo vitale dell’anima.