Home RECENSIONI Black Francis – Nonstoperotik

Black Francis – Nonstoperotik

Il grunge coinvolse i Pixies? Chilosà. Qualcuno dice che i folletti di Boston ne furono i padri, altri proprio non riescono a rintracciare, nei loro dischi, nulla di assimilabile al turbinio nichilista di Seattle. Se stilisticamente i Pixies furono tutt’altro campo da gioco rispetto ai grunger, certo è che un approccio alla cosa rock li accomunava. Quale approccio? Quello del rock come sfiatatoio umorale, materia da masticare tanto, tantissimo, come quei chewingum che passi tra i denti fino a che perdono del tutto il succo. Black Francis è un uomo del grunge per questo: non s’è fatto sconfortare dagli anni ’80 e friggeva dei suoi pezzi. Negli anni, però, ha voluto confondere le acque, soprattutto, quando a Pixies finiti s’è messo a fare l’apicoltore country e il profeta folk. Poi anche quel nome che cambia, Black Francis, Frank Black, Charles Thompson IV, e che è un tentativo di essere camaleonte. Ed ecco che, dopo questa lunga premessa, arriviamo a Nonstoperotik, il nuovo disco del “debaser” di Boston. Grunge? Sì, del tutto. Questo disco sembra un anello di quel periodo lì perché è lo spirito che aleggia che lo rende tale. Lo spirito delle chitarre sgualcite, del cantato stanco, sofferente, definitivo. La batteria iniziale di Lake Of Sin è Seattle. Le spalle sono fiacche, le t-shirt sciupate. Francis racconta di aver creato questo album dopo essere entrato in possesso di una vecchia chitarra nera e di ispirarsi alla vagina. “La vagina è tutto” ha detto, dimostrando di non aver perso il suo spirito prettamente provocatorio. E ci piace da morire il rock stagionato di Frank (Dead Man’s CurveCorrinaSix Legged Man), ci appassiona, ci fa stare bene. Ci ricorda che ancora qualcosa di simile è possibile. Certo, l’effetto, come già spiegato, ha del vintage, soprattutto in brani come NonstoperotikWhen I Go Down On You (per la verità più “classics” del grunge). Ma suvvia, non è sempre peccato mortale. Poi, se proprio non vi va giù Francis nella sua (ormai quasi ventennale) declinazione solista, allora l’appuntamento è per il 6 giugno a Ferrara, per la reunion dei Pixies. Il Cibicida ci sarà.

(2010, Cooking Vinyl)

01 Lake Of Sin
02 O My Tidy Sum
03 Rabbits
04 Wheels
05 Dead Man’s Curve
06 Corrina
07 Six Legged Man
08 Wild Son
09 When I Go Down On You
10 Nonstoperotik
11 Cinema Star

A cura di Riccardo Marra