Home EXTRA ANNIVERSARI Alanis Morissette: 25 anni di Jagged Little Pill

Alanis Morissette: 25 anni di Jagged Little Pill

Ci si dimentica troppo spesso di lei, Alanis Nadine Morissette, che a soli ventuno anni con il suo terzo lavoro in studio e il primo a essere pubblicato in tutto il mondo, Jagged Little Pill, ha raggiunto un successo impressionante: schizzato in vetta alle classifiche di numerosi paesi subito dopo la sua pubblicazione e aggiudicatosi premi di ogni sorta, ĆØ uno degli album piĆ¹ venduti di tutti i tempi e di recente ĆØ diventato addirittura un musical. Un esito senza precedenti cui contribuƬ anche lā€™incontro fortuito con il produttore e musicista Glen Ballard, il quale spronĆ² Alanis ad esprimere se stessa, aiutandola nella stesura dei testi e instaurandovi fin da subito un legame quasi paterno.

Il sound di matrice alternative rock prende le distanze dai primi lavori dell’artista, orientati alla dance pop e allo swingbeat, ed ĆØ il risultato dell’unione di influenze post grunge e pop rock, mentre i testi intimistici trattano in maniera diretta temi personali di crescita e cambiamento ed ĆØ impossibile per lā€™ascoltatore non riuscire a trovare almeno un’emozione a lui familiare. Delusioni, rabbia, relazioni andate male (il tutto non esente da clamori e dibattiti di ogni sorta), speranza, tutte emozioni mai trattate prima in una simile maniera, tanto da influenzare molte artiste degli inizi dei Duemila come Avril Lavigne, Natalie Imbruglia, Katy Perry fino alla piĆ¹ recente e acclamata Taylor Swift, anche se rispetto a loro Morissette ha sempre dato tuttā€™altra immagine di sĆ©, molto naturale, alla larga da ogni possibile stereotipo.

All I Really Want apre il disco dominata dal suono di un’armonica e include dettagli grunge e pop: in essa la cantante ha un confronto con un apatico partner riguardo la loro relazione e, nel manifestare la propria frustrazione, paragona se stessa a Estella, un personaggio di ā€œGrandi Speranzeā€, romanzo di formazione di Dickens. L’esplicito e rude singolo di punta You Oughta Know si ĆØ aggiudicato ben due Grammy Awards ed ĆØ una vera e propria invettiva nei confronti di qualcuno che ha illuso, usato e poi rifiutato la cantante. La sua potenza narrativa e la voce graffiante di Alanis lo ha reso una sorta di inno femminista, attirando anche i soliti pettegolezzi da tabloid marci su chi fosse il cosiddetto Mr. Duplicity. Il brano ha inoltre visto la partecipazione in studio di registrazione di due membri dei Red Hot Chili Peppers di allora: Flea al basso e Dave Navarro alla chitarra. Incuriositi dal testo e dal timbro vocale dell’artista dopo aver ascoltato la demo, hanno eseguito una jam session per trovare il giusto sound, basandosi solo sulla voce di Alanis.

Il narratore della ballad Perfect ĆØ un genitore pressante che spinge il proprio figlio a essere sempre il migliore e perseguire obiettivi ambiziosi, facendo continui confronti e paragoni con gli altri, nonostante tutto ciĆ² abbia delle evidenti ripercussioni negative su di lui. Vi sono poi la speranzosa Hand In My Pocket, la ribelle Right Through You in cui la rabbia di Alanis punta dritta verso discografici e produttori che si prendono gioco delle artiste femminili, invece di supportarne realmente la carriera, e Forgiven che tratta il tema dell’educazione cattolica. Un altro brano fondamentale ĆØ You Learn, nel quale Alanis, con il tono rassicurante di una sorella maggiore, consiglia di vivere la vita appieno e di accettare il fatto che tutto accada per una ragione, poichĆ© ogni esperienza bella o brutta puĆ² insegnare qualcosa e aiutare a cambiare e migliorare.

ƈ poi la volta di due ballad: la prima, Head Over Feet, racconta la storia di una coppia di migliori amici nella quale la protagonista, nonostante la sua iniziale diffidenza e poca inclinazione a dimostrare affetto, si rende conto di quanto l’altra persona sia speciale e la ringrazia per il suo comportamento e per la sua pazienza; lā€™altra ĆØ Mary Jane, dove la cantante cerca di consolare unā€™amica. Il noto polverone sollevato da Ironic, altro cavallo di battaglia della Morissette che sciorina una serie di sfortunate situazioni, ĆØ invece di carattere ā€œlinguistico”, riferito a ciĆ² che corrisponda realmente a “ironia” e viceversa. Nellā€™urgente e insofferente Not The Doctor viene espressa la volontĆ  di non essere piĆ¹ usata ed ĆØ stata anche identificata ā€“ forse un poā€™ forzatamente ā€“ come una richiesta di riconoscimento di uguaglianza e libertĆ  delle donne, mentre la traccia di chiusura Wake Up ritorna sul tema dell’apatia.

Nel bene e nel male, con o senza le sue mille controversie, “Jagged Little Pill” racchiude le emozioni vere e senza filtri di una donna di ventuno anni: l’energia, la ribellione, la rabbia, sono qualcosa di unico e senza tempo. Le canzoni sono le pagine di un diario che parlano di (e a) tante ragazze e che hanno ispirato e influenzato tante artiste arrivate dopo grazie alla loro potenza narrativa.

DATA Dā€™USCITA:Ā 13Ā Giugno 1995
ETICHETTA:Ā Maverick / Reprise

Studentessa di ingegneria informatica, musicofila, appassionata di arte, letteratura, fotografia e tante altre (davvero troppe) cose. Parla di musica su Il Cibicida e con chiunque incontri sulla sua strada o su un regionale (piĆ¹ o meno) veloce.