Home RECENSIONI Nada Surf – You Know Who You Are

Nada Surf – You Know Who You Are

youknowwhoyouareEsattamente venti anni fa i Nada Surf esordivano con “High/Love”, un lavoro che grazie al traino operato dal singolone “Popular” lasciava trasparire un futuro radioso per la formazione americana, un’apprezzabile evoluzione melodica di quelle asperità nineties che avevano da poco smesso di segnare la storia del rock.

Con quattro lustri in più sul groppone, Matthew Caws e i suoi arrivano a questo You Know Who You Are dopo aver iniziato discretamente bene il nuovo millennio con “Let Go” (2002), salvo poi perdersi con altri tre dischi tutt’altro che epocali (soprattutto l’ultimo “The Stars Are Indifferent To Astronomy” del 2012, decisamente monotono). E lo fanno con i medesimi abiti indosso, giusto un po’ più usurati dal trascorrere del tempo ma pur sempre riconoscibilissimi già a un primo colpo d’occhio.

Niente vena alternative, quella purtroppo è andata del tutto persa: “You Know Who You Are” è pop declinato ora in una veste moderatamente più dura (la title track), poi punkeggiante (qualche passaggio sparso qua e là), a tratti acustica (Rushing), spesso spensierata (Cold To See Clear, Out OF The Dark) ma anche più riflessiva (Believe You’re Mine), senza mai uno spunto che si faccia ricordare in modo particolare (salviamo giusto l’arpeggio di scuola R.E.M. della conclusiva Victory’s Yours).

Un album fin troppo telefonato che, piuttosto che cercare il colpo di precisione, spara nel mucchio nel tentativo di acchiappare più ascolti possibili. Si trattasse di calcio, i Nada Surf sarebbero il mediano perfetto: tanta affidabilità, costanza, cuore e polmoni… ma il lancio illuminante, il filtrante geniale e il tiro all’incrocio sarebbero senz’altro prerogative altrui.

(2016, Barsuk / City Slang)

01 Cold To See Clear
02 Believe You’re Mine
03 Friend Hospital
04 New Bird
05 Out Of The Dark
06 Rushing
07 Animal
08 You Know Who You Are
09 Gold Sounds
10 Victory’s Yours

IN BREVE: 2,5/5