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Nürnberg – Adkaz

Duo bielorusso di base a Minsk, i Nürnberg si incastrano alla perfezione in quel recente filone che vede la continua e arzigogolata riproposizione del classico post punk, sviluppato volta per volta in chiavi più o meno classiche. Nel caso di Yury Luhautsou e Aleh Sautin i riferimenti poggiano tutti sulle soluzioni liquide di Cure e Chamaleons, piuttosto evidenti nelle chitarre che attraversano le otto trace di questo Adkaz, loro terzo lavoro in studio, a partire dall’iniziale Insomnia che dà il via alle danze. Vicini per estrazione geografica e ispirazione ai Molchat Doma (Roman Komogorcev ha peraltro preso parte alle registrazioni del disco), in comune coi connazionali i Nürnberg hanno senza dubbio il modo in cui fanno proprio il mondo della coldwave (su tutte consigliamo l’ascolto di Miesca), ma anche e soprattutto la malinconia cementificata che fa da sfondo ai classici desolanti paesaggi urbani delle ex Repubbliche Sovietiche. Caratteristica, questa, che è il vero quid pluris atmosferico di entrambe le band.

2024 | Young & Cold

IN BREVE: 3/5