La forza dirompente di certo indipendente americano a cavallo fra Ottanta e Novanta stava tutta nell’accostamento di rumore e melodia, chitarre soniche e refrain accattivanti, distorsioni e malinconia melliflua. Formazioni come Dinosaur Jr. e Pavement, Guided By Voices e Built To Spill, hanno fatto di questa formula il proprio manifesto, cristallizzandola nella storia del rock.
Gli Ovlov dei fratelli Steve e Theo Hartlett non hanno mai fatto mistero di guardare proprio a quei riferimenti, con la stessa indolenza delle band che abbiamo citato, che li ha portati a un discografia scarna che, fino a oggi, comprendeva soltanto l’esordio “Am” del 2013 e altre poche tracce varie ed eventuali. A cinque anni dal debutto e con qualche scioglimento e ricongiungimento alle spalle, i quattro sono tornati adesso con questo Tru, in cui tirano fuori un passaporto forse scaduto ma che non tradisce affatto l’identità della band e, per l’appunto, quel mondo in cui sono sempre andati a pescare.
Le muraglie noise sono sempre l’aspetto prevalente della proposta firmata Ovlov, forse ancor più che nel disco del 2013: la scorribanda in crescendo di The Best Of You e Short Morgan col suo finale esplosivo sono più che un omaggio alle pile di Marshall che J Mascis si porta dietro da una vita. Il contraltare di sferragliate come Fast G, invece, sono l’incedere cantilenante di Baby Alligator, Half Way Fine e Tru Punk, fino ad arrivare alla conclusiva Grab It From The Garden, sei minuti di annacquamenti e ribollimenti che portano all’estremo le peculiarità della band statunitense.
È un album fermo nel tempo “Tru”, che non riesce e probabilmente neanche vuole muoversi da quel preciso e identificato periodo di cui si diceva all’inizio, da quelle coordinate spaziotemporali che più che uno stile sono un vero e proprio modo di intendere la musica e la vita. Di conseguenza chi battaglia quotidianamente con gli anni che passano, alla costante ricerca di ganci col passato, troverà alleati preziosi in “Tru” e negli Ovlov.
(2018, Exploding In Sound)
01 Baby Alligator
02 Half Way Fine
03 The Best Of You
04 Spright
05 Stick
06 Tru Punk
07 Fast G
08 Short Morgan
09 Grab It From The Garden
IN BREVE: 3,5/5