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Puscifer – Money Shot

moneyshotNati come divertissement collaterale, i Puscifer sono via via diventati la band principale di Maynard James Keenan o, quanto meno, quella con cui il nostro elargisce prove discografiche con una certa cadenza. I risultati non sono mai stati impeccabili e l’ironia del primigenio “V Is For Vagina” ha lasciato il posto a una piattezza che con Money Shot si fa insistente.

In attesa di sapere se i Tool col nuovo album ci sono o ci fanno, Keenan si lancia nei suoi consueti vocalizzi supportato dai controcanti e cori di Carina Round. I colpi migliori sono quelli che richiamano a chiare lettere gli A Perfect Circle come The Remedy, The Arsonist e Agostina (qualcuno ha detto “Mer de Noms”?). Non si capisce invece il senso di una Simultaneous, soprattutto perché collocata troppo presto a spezzare il flusso narrativo dell’album, con uno spoken inutile che sfocia in un e-ora-che-si-fa-? di oltre sei minuti.

“Money Shot” è lacunoso a livello emotivo e contiene brani che scorrono senza colpo ferire. L’opener Galileo e Grand Canyon non decollano mai e l’assalto punk della title track o i giochini da deserto dell’Arizona di Smoke And Mirrors non bastano a rimettere la locomotiva sul giusto binario.

C’è un diffuso senso di noia e già sentito che si fa sempre più avvolgente ascolto dopo ascolto, segno che dopo tre album in studio dei Puscifer ne abbiamo già abbastanza.

(2015, Puscifer Enterteinment)

01 Galileo
02 Agostina
03 Grand Canyon
04 Simultaneous
05 Money Shot
06 The Arsonist
07 The Remedy
08 Smoke And Mirrors
09 Life Of Brian (Apparently You Haven’t Seen)
10 Autumn

IN BREVE: 2/5