Home RECENSIONI ITALIA Stefano Pilia – Blind Sun – New Century Christology

Stefano Pilia – Blind Sun – New Century Christology

blindsunnewcenturychristologyEnumerare tutti i progetti che negli anni hanno coinvolto Stefano Pilia sarebbe davvero impresa ardua, dato il numero e il valore di ciascuno. In rappresentanza citiamo le cose più recenti, ovvero l’ingresso in pianta stabile nei Massimo Volume, negli In Zaire e adesso anche negli Afterhours (ma qui non si sa ancora bene se limitatamente alla dimensione live o meno), semplicemente alcuni dei pezzi più grossi del rock italiano. Davvero niente male per questo polistrumentista che sembra non conoscere riposo.

Nei ritagli di tempo, infatti, Stefano trova anche le risorse mentali per dare vita a materiale da solista come quest’ultimo Blind Sun – New Century Christology, lavoro interamente strumentale che è un po’ un omaggio di Pilia a sé stesso, al suo strumento principale che è la chitarra e ai modi a lui più graditi di farne uso. Così fra riferimenti biblici e quelli più marcati al blues, si dipanano dodici tracce prevalentemente acustiche ma che nascondono anche alcune sorprese.

Dark Was The Night, Cold Was The Ground (cover del bluesman Blind Willie Johnson), Butterfly Aeon e Golgotha Chamaleon sono puro ed intenso esercizio di fingerpicking e slide, mentre Stand Behind The Man Behind The Wire ha i violini di Rodrigo D’Erasmo a fare il paio con le corde pizzicate da Pilia, accrescendone l’impatto atmosferico.

Nella seconda parte del disco, però, viene fuori ciò che dato la prima non t’aspetteresti: l’elettricità di Blind Moon, l’estetica da shoegaze sperimentale di Blind Sun, Getsemanhi Crickets Night Air e The Cross Peregrin Falcon N.C. +, l’ambient di Little Ada, il notturno di Children Ghost.

Nonostante la diversità degli spunti e l’assenza delle parole, “Blind Sun – New Century Christology” vanta comunque un filo conduttore che lega idealmente i quaranta minuti scarsi della sua durata, un lungo viaggio che è tanto evocazione quanto preghiera a seconda dei momenti, un po’ la colonna sonora ideale della carriera-film di Stefano Pilia.

(2015, Tannen / Sound Of Cobra)

01 Ada
02 Dark Was The Night, Cold Was The Ground
03 Butterfly Aeon
04 Stand Behind The Man Behind The Wire
05 What Are They Doing In Heaven Today
06 Blind Moon
07 Blind Sun
08 Getsemanhi Crickets Night Air
09 The Cross Peregrin Falcon N.C. +
10 Little Ada
11 Golgotha Chamaleon
12 Children Ghost

IN BREVE: 3,5/5