Home RECENSIONI EXPRESS The Blinders – Electric Kool-Aid (Pt. 1)

The Blinders – Electric Kool-Aid (Pt. 1)

Originari di Doncaster e di stanza a Manchester, i Blinders si sono fatti strada dal 2014 a questa parte con performance energiche, esibendosi come gruppo spalla di The Cribs, Charlatans, Blossoms, e molti altri nomi di punta del panorama indie e alternative. Rispetto al più sommesso “Fantasies Of A Stay At Home Psychopath” (2020), Electric Kool-Aid (Pt. 1) pone l’accento su dettagli punk e psych, che riflettono la palette di colori in copertina e richiamano le storie della city degli Arctic Monkeys con un pizzico di Fontaines D.C.: la pomposa Electric Kool-Aid introduce ai guitar riff e alle note del piano di Barefoot Across Your Water, scivolando veloce con i giochi di luce delle tastiere che animano la notte di City We Call Love, e il basso prepotente e il ritornello loud di The Writer, tuffandosi nell’oscurità con il finale discendente della dinamica Hate To See You Tortured. Le premesse della rapida incursione in forma di EP del quintetto rendono interessante l’attesa della seconda parte.

(2022, Crocodile Men)

01 Electric Kool-Aid
02 Barefoot Across Your Water
03 City We Call Love
04 The Writer
05 Hate To See You Tortured

IN BREVE: 3,5/5

Studentessa di ingegneria informatica, musicofila, appassionata di arte, letteratura, fotografia e tante altre (davvero troppe) cose. Parla di musica su Il Cibicida e con chiunque incontri sulla sua strada o su un regionale (più o meno) veloce.