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Ty Segall – Harmonizer

Se c’è una cosa che sappiamo bene è che Ty Segall non ami stare con le mani in mano, reduce perciò dall’ottimo lavoro solista “First Taste” (2019) e dai buoni “Fungus II” (2020) e “III” (2020), sfornati rispettivamente dai progetti Wasted Shirt e Fuzz, ha scelto di tornare a sorpresa con un nuovo album, al quale hanno preso parte la moglie Denée Segall in veste di songwriter e curatrice dell’artwork, nonché di cantante in uno dei brani, oltre ai fidati collaboratori abituali della Freedom Band e gruppi affini: il percussionista Charles Moothart, il chitarrista Emmett Kelly, Mikal Cronin al basso e Ben Boyer al piano.

Data la propensione ai dettagli di matrice heavy psych, la strada intrapresa dall’artista mostra una chiara evoluzione in direzione Fuzz con l’aggiunta di effetti nuovi di zecca per chitarra e tastiera, e un occhio di riguardo alla produzione, qui condivisa con Cooper Crain, il tutto reso manifesto fin dal tappeto di synth spaziali dell’intro Learning, ai cui ronzii robotici fanno seguito i toni duri e le schitarrate aguzze di Whisper e il synth punk paranoico di Erased, le cui sonorità strizzano l’occhio ai primissimi Tuxedomoon.

Tra i momenti migliori del disco spiccano le belle linee di basso e l’intreccio azzeccato di guitar riff e tastiere della title track Harmonizer, il rock ruvido e pesante di Waxman e soprattutto la collaborativa Feel Good, dove a dominare sono i ritmi frenetici e la voce di Denée. Si dividono tra alti e bassi l’attesa sempre più snervante e i tempi dilatati di Pictures, la claustrofobica Ride, i dinamismi garage punk di Play, fino all’aria trionfale della chiusura sintetica Changing Contours.

In Harmonizer sono racchiuse le migliori intenzioni del musicista californiano e parecchi spunti validi, sfortunatamente non tutti completamente andati a segno come avremmo sperato, anche se riascoltato e analizzato si rivela essere un ritorno tanto inaspettato quanto gradito che apre a nuovi scenari futuri, praticamente infiniti, data la grande ecletticità che contraddistingue Ty.

(2021, Drag City)

01 Learning
02 Whisper
03 Erased
04 Harmonizer
05 Pictures
06 Ride
07 Waxman
08 Play
09 Feel Good
10 Changing Contours

IN BREVE: 3,5/5

Studentessa di ingegneria informatica, musicofila, appassionata di arte, letteratura, fotografia e tante altre (davvero troppe) cose. Parla di musica su Il Cibicida e con chiunque incontri sulla sua strada o su un regionale (più o meno) veloce.