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Valerie June – The Order Of Time

Valerie June aveva già superato i 30 anni quando, dopo un bel po’ di gavetta, ha esordito fra quelli che contano con “Pushin’ Against A Stone” (2013). Un lavoro che grazie al fondamentale supporto di Dan Auerbach s’era fatto notare per il buon mix di radici e modernità, com’è un po’ da sempre nelle corde del Black Keys. Rieccola dopo quattro anni con questo The Order Of Time, un concept sul trascorrere del tempo che avrebbe potuto percorrere le stesse linee del predecessore e invece…

Innanzitutto Valerie non si è più avvalsa dei servigi di Auerbach, per stavolta la palla è passata a Matt Martinelli dei Bad Brains e in fondo potrebbe anche stare tutta qui la differenza fra i due album della June: avesse continuato sulla stessa strada sarebbe stato lecito attendersi un deciso passaggio a sonorità più radio friendly e patinate, giusto per sfruttare l’onda lunga del più recente ritorno commerciale della black music. Al contrario, il salto indietro nei meandri della tradizione si fa ancora più marcato: Shakedown unisce ritmiche africane a un organo sixties e psichedelico, Man Done Wrong ha anch’essa l’anima del Continente Nero ma visto dal versante blues, mentre With You si tuffa nel folk bucolico fra archi e acustica.

I pezzi forti sono sotto ogni punto di vista le ballad, vedi il soul classico di Love You Once Made, The Front Door col suo incedere sognante, il sapore pop e brillante di Astral Plane o la più Motown Slip Side On By, in cui Valerie dà il meglio di sé tirando fuori le diverse sfumature della sua caratteristica voce nasale. È questa l’essenza di “The Order Of Time”, perfettamente in linea con le narrazioni e col personaggio che gli dà vita, artista la cui formazione sfugge a un chiaro inquadramento.

Impossibile negare come “The Order Of Time” sia un disco ampiamente derivativo, ma è nei dettagli che Valerie June fa la differenza, timbrando un sophomore maturo che non stravolgerà l’attuale panorama della musica nera ma che si fa apprezzare per le diverse ambientazioni cui presta il fianco.

(2017, Caroline / Universal / Concord)

01 Long Lonely Road
02 Love You Once Made
03 Shakedown
04 If And
05 Man Done Wrong
06 The Front Door
07 Astral Plane
08 Just In Time
09 With You
10 Slip Slide On By
11 Two Hearts
12 Got Soul

IN BREVE: 3,5/5