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Andare ai concerti allunga la vita?

Avessimo un’assoluta e inoppugnabile certezza sull’attendibilità di una notizia del genere, da queste parti dormiremmo sonni tranquilli, sicuri di avere almeno un altro paio di centinaia di anni di vita da goderci. A quanto pare, infatti, uno studio commissionato da O2 e realizzato da un’università inglese ha appurato che andare con frequenza ai concerti potrebbe contribuire all’allungamento della vita anche di parecchi anni.

A questo link l’articolo originale dell’Independent.
Qui in basso, invece, l’articolo con cui l’Huffington Post ha ripreso la notizia:

Andare ai concerti non è soltanto una bella esperienza, ma sembra che possa addirittura allungare la vita. Come riporta il quotidiano britannico Independent, Patrick Fagan, docente associato di Scienze Comportamentali presso la Goldsmith’s University, ha realizzato una ricerca commissionata da O2 i cui risultati hanno dimostrato che assistere ad un concerto per almeno venti minuti aumenta il benessere del 21%. Se si tiene in considerazione un precedente studio secondo cui alti livelli di benessere potrebbero allungare la vita umana di nove anni, il conto è presto fatto.

La ricerca dell’università londinese è stata condotta sottoponendo i partecipanti a test psicometrici personalizzati e test di frequenza cardiaca. Gli esiti hanno registrato un aumento dell’autostima (+ 25%), di vicinanza agli altri (+ 25%) e stimolazione mentale (+ 75%) durante la partecipazione ad un concerto. Lo studio ha inoltre dimostrato che chi va ai concerti almeno una volta ogni due settimane, sarà più felice, appagato, produttivo e sicuro di sé.

Non è il primo studio del genere. Già nel 2013, una ricerca finlandese aveva permesso di scoprire che i bambini che frequentano lezioni di canto riescono ad ottenere voti più alti a scuola; una ricerca dell’Università del Missouri, invece, aveva sottolineato gli effetti positivi della musica sullo stato di salute individuale.

“Se mettiamo insieme tutte le ricerche insieme a quella voluta da O2, ci rendiamo conto che la prescrizione di un concerto ogni due settimane potrebbe consentire a chiunque di vivere una decina d’anni in più”, ha concluso Fagan.

Secondo noi, assistendo a questo avremmo sfiorato l’immortalità: