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Calcio & Brexit: Top 10 Inni

Quelle che stiamo vivendo sono giornate storiche, che ricorderemo tra decenni: tempo di Brexit, con tutti gli enormi interrogativi che questa scelta provocherà per il nostro caro Vecchio Continente. Ma sono anche le giornate di Euro 2016, il campionato Europeo di calcio che vede in gara ben tre nazionali facenti parte del Regno Unito: Inghilterra, Galles ed Irlanda del Nord. Nazioni che esistono solo nel calcio e nel rugby, ma che presto potrebbero essere entità politiche totalmente separate. In pura tradizione britannica, per le varie selezioni nazionali del Regno Unito ogni partecipazione ad un Mondiale/Europeo è stata accompagnata da svariati inni (ufficiali e non) di band stimate e orgogliose della loro provenienza geografica. Ripercorriamo dunque le dieci migliori tracce in questo microcosmo dove calcio e musica vanno rigorosamente di pari passo: i nomi celebri non mancano.

01 – BADDIEL & SKINNER & LIGHTNING SEEDS, “THREE LIONS (FOOTBALL’S COMING HOME)”
(Inno ufficiale della nazionale inglese a Euro ’96)

Il calcio ritorna davvero a casa nel 1996, anno dei campionati Europei in Inghilterra. Finisce male per i padroni di casa, con Gareth Southgate che sbaglia il rigore decisivo contro la Germania, ma i Lightning Seeds (con l’aiuto degli attori David Baddiel e Frank Skinner) sfornano la migliore canzone calcistica di sempre, riproposta con successo anche per i mondiali di Francia ’98.

02 – NEW ORDER, “WORLD IN MOTION”
(Inno ufficiale della nazionale inglese a Italia ’90)

I New Order in chiave europop: Sumner e Hook non erano forse nel loro momento compositivo migliore, ma questo brano rimane un successo storico, perfetto per una spensierata estate calcistica. Degni di nota il rap di John Barnes e i cori di Paul Gascoigne.

03 – SUPER FURRY ANIMALS, “BING BONG”
(Inno non ufficiale della nazionale gallese a Euro 2016)

Irresistibilmente folle, questa canzone dei trio gallese pur non avendo i crismi dell’ufficialità dà una spruzzata di sana psichedelia ad Euro 2016: imperdibile.

04 – NAZIONALE INGLESE, “THIS TIME WE’LL GET IT RIGHT”
(Inno ufficiale della nazionale inglese a Spagna ’82)

Piccola chicca corale che rimanda ai tempi andati. Goliardica ma brillante, dimostra come gli inglesi siano senza alcun dubbio più portati per la musica che per il calcio.

05 – MANIC STREET PREACHERS, “TOGETHER STRONGER (C’MON WALES)”
(Inno ufficiale della nazionale gallese a Euro 2016)

Per lo storico ritorno di Gareth Bale e soci ad una competizione ufficiale, i gallesissimi Manic Street Preachers tirano fuori un brano più che dignitoso: forse non memorabile, ma perfetto per entrare nel mood calcistico.

06 – EMBRACE, “WORLD AT YOUR FEET”
(Inno ufficiale della nazionale inglese a Germania 2006)

Gli anni ’90 sono lontani, ma questo inno per la nazionale inglese realizzato per i Mondiali del 2006 è a tutti gli effetti un gradevole colpo di coda dell’epopea britpop.

07 – DEL AMITRI, “DON’T COME HOME TOO SOON”
(Inno ufficiale della nazionale scozzese a Francia ’98)

Malinconico e delicato, un piacevolissimo brano che invita la selezione scozzese a non tornare troppo presto dai mondiali di Francia ’98. Non andò bene, ed è meglio non ricordare agli amici delle Highlands che quella fu la loro ultima partecipazione ad un grande torneo…

08 – FOUR LIONS, “WE ARE ENGLAND”
(Inno non ufficiale della nazionale inglese a Euro 2016)

Sound festaiolo degno dei migliori Happy Mondays: non a caso anche Shaun Ryder è della partita, oltre a Goldie e Paul Oakenfold. Nulla di eclatante, ma l’esperimento può dirsi riuscito.

09 – FAT LES, “VINDALOO”
(Inno non ufficiale della nazionale inglese a Francia ’98)

La canzone è quella che è, ma con la sua goliardia portata alle massime conseguenze tutto sommato funziona. Il video che prende in giro “Bitter Sweet Symphony” dei Verve completa l’opera.

10 – SHOUT FOR ENGLAND (DIZZEE RASCAL & JAMES CORDEN), “SHOUT”
(Inno ufficiale della nazionale inglese a Sudafrica 2010)

Nonostante Dizzee Rascal si impegni per bene a storpiare il brano, la bellezza del capolavoro dei Tears For Fears non viene scalfita del tutto e merita un piazzamento (anche se in piena zona retrocessione) in questa particolare classifica.