Home LIVE REPORT Rover @ Monk, Roma (10/02/2016)

Rover @ Monk, Roma (10/02/2016)

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Torna in Italia dopo tre anni d’assenza, Timothée Régnier. in arte Rover. Per sole tre date, al suo secondo album all’attivo, dopo un silenzio durato dodici, lunghe stagioni – per rimanere nell’orbita della numerologia.

Accolto da una capitale mite e uggiosa, il cantautore francese fa il suo teatrale ingresso sul palco del Monk accompagnato dal possente arrangiamento di Along, che anticipa ottimamente il refrain della serata, dedicata al nuovissimo “Let It Glow”. Giubbotto di pelle, occhiali da sole, capelli sapientemente scombinati: il look è quello della rockstar; il sound, fortunatamente, pure. Egregiamente supportato dalla band, lo chanteur alterna con equilibrio i brani del suo ancora non troppo ampio repertorio, incontrando il favore del pubblico sulle note di pezzi come Remember, Aqualast, Queen Of The Fools o Full Of Grace. I primi, insomma, a far breccia nel non distante 2012.

La sensazione, perfettamente riscontrabile anche su disco, è che Rover stia continuando ad acquisire incisività, carattere, identità – cose che, peraltro, non gli sono mai mancate. A fronte di uno stile certamente personale ma difficilmente originale, il parigino traccia un solco importante e muove ancora un passo rispetto al passato, regalando una performance solida, ben strutturata, tesa, che si conclude in un primo momento con una tiratissima Tonight.

Il necessario encore, che prende avvio con l’onirica Let It Glow, giunge infine alla (consueta) eleganza di Innerhum e una battuta: «I’ll se you at the bar, if you know what I mean». Chiosa perfetta a completamento del personaggio, dell’artista, della serata. It’s only rock n’ roll, but I like it.

SETLIST: Along – Odessey – Champagne – Remember – Aqualast – HCYD – Trugar – Some Needs – Queen Of The Fools – Call My Name – Full Of Grace – In The End – Tonight —encore— Let It Glow – Amare – Innerhum