Un esordio viscerale, quello a firma Krea. Otto brani, per lo più strumentali, che strizzano l’occhio a svariati mondi finendo per crearne uno nuovo di zecca su cui pare abitarci solo l’autore. Diavolerie industrial, ritmiche post punk e alcune puntate che tendono al post rock. Dentro ci stanno i Nine Inch Nails ma con meno metallo al seguito, i The Soft Moon ma senza l’afflato new wave, i Throbbing Gristle ma con più elettronica e tutto il versante più rumoristico della no wave. Riferimenti importanti, sì, ma che in realtà non riescono comunque a spiegare al 100% l’album: ascoltatelo.
(2016, Seahorse)
01 Enotria
02 Meridio
03 R/Umor di Bresci
04 U-jo
05 Agosto
06 Border
07 Learn To Live
08 L’occhi di santi
IN BREVE: 3/5