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Shame – Food For Worms

È passato un po’ di tempo e gli Shame, chissà se loro malgrado, sono passati moderatamente di moda. Le next big thing d’altronde, si sa, durano un giorno come le rose – cantava il poeta. Così dal 2018, dopo due album progressivamente salutati come irrinunciabile il primo e solidissimo il secondo, è arrivato Food For Worms a far scemare un po’ l’hype. Il giocattolo però non si è rotto, non ha smesso di funzionare. È arrivato, semplicemente, Buzz Lightyear da un’altra scatola. E va bene così. Dopo tutto: o muori da eroe – o vivi tanto a lungo da diventare uno dei tanti. Solo che dei tanti, i ragazzi di Brixton, non sono. E tirano fuori, anche a questo giro, un disco certo non banale e anzi sempre più distante dai primordi.

Nella sua prima metà, addirittura, questo terzogenito rischia di essere – non ce ne vogliano i fan integerrimi – tra le cose migliori partorite dal quintetto. Se non altro, pezzoni come Yankees o il singolo Adderal, debitori come molti altri di un’influenza a stelle e strisce non scontata da trovare (Pavement e Sebadoh, per dirne due). Quando la traiettoria cambia, però, non sempre lo fa in maniera connessa e organica. Nei suoi ultimi quattro respiri, poi, il suono torna su direzioni un poco più classicamente post punk, ma comunque mai lineari. The Fall Of Paul potrebbe serenamente essere uscita da una session dei compagni in armi Fontaines D.C., Burning By Design gode di una scrittura finalmente un po’ più secca e funzionale.

Qualità che un po’ mancano alle lunghe, conclusive Different Person e All The People, con quest’ultima comunque ben riuscita come chiosa. Il risultato complessivo è un’opera affatto brutta, affatto scadente, affatto poco ispirata. Ma nemmeno così scintillante come la promessa notturna in copertina. Gli Shame si trovano chiaramente a un bivio identitario per la loro carriera. Succede, o meglio: deve succedere. L’importante è avere vento in poppa e sapersi orientare con le stelle. Entrambe cose che, siamo sicuri, possono riuscire egregiamente a questi ragazzi.

— 2023 | Dead Oceans —

IN BREVE: 3/5